"Questo però mi fa anche pensare che c’è stato un tempo, diverso da quello attuale, in cui il guadagno non era l’unico fine che muoveva l’industria discografica."
C'è un video celebre di Frank Zappa, nel quale racconta come, controintuitivamente (e per lo meno in America), fino agli anni '70 i big boss delle etichette musicali non avevano pregiudizi, e quando arrivava loro una proposta bizzarra, semplicemente la pubblicavano: "proviamoci!, se trova il suo mercato bene, altrimenti amen" - avevano i budget, potevano farli.
Stando a Zappa, tra quelle cose bizzarre c'erano molti degli hippie che poi sono diventati a loro volta big boss, ma a quel punto erano diventati conservatori dello status quo musicale - loro - e le cose non sono più evolute in virtù di un orientamento al non perdere soldi, a fare "cose sicure".
Lo ha ammesso anche Battiato parlando della sua fase sperimentale: «Trent'anni fa era molto più facile. Pollution è stato in classifica ai primi posti. Oggi non troverei chi me lo pubblichi.»
"Questo però mi fa anche pensare che c’è stato un tempo, diverso da quello attuale, in cui il guadagno non era l’unico fine che muoveva l’industria discografica."
C'è un video celebre di Frank Zappa, nel quale racconta come, controintuitivamente (e per lo meno in America), fino agli anni '70 i big boss delle etichette musicali non avevano pregiudizi, e quando arrivava loro una proposta bizzarra, semplicemente la pubblicavano: "proviamoci!, se trova il suo mercato bene, altrimenti amen" - avevano i budget, potevano farli.
Stando a Zappa, tra quelle cose bizzarre c'erano molti degli hippie che poi sono diventati a loro volta big boss, ma a quel punto erano diventati conservatori dello status quo musicale - loro - e le cose non sono più evolute in virtù di un orientamento al non perdere soldi, a fare "cose sicure".
Lo ha ammesso anche Battiato parlando della sua fase sperimentale: «Trent'anni fa era molto più facile. Pollution è stato in classifica ai primi posti. Oggi non troverei chi me lo pubblichi.»